È sotto i nostri occhi da quando abbiamo scoperto lo scintillante mondo delle principessine Disney…
Fantasy dipendenti! Collezionisti esaltati! Power players! Quanto tempo passato a studiare ogni singolo dettaglio delle genealogie dei re numenoreani! Quanti calcoli cabalistici per far quadrare il desiderio spasmodico di acquistare la riproduzione perfetta di Pungolo e la necessità di dare un degno compagno di prigionia alla scatoletta di tonno aperta in frigorifero! Quanta fatica nel calibrare alla perfezione le caratteristiche del tuo personaggio perché sia l’invincibile! Qui, ora e per sempre invincibile! E tuttavia…tuttavia…da un angolino di una guida turistica, da una cartolina spedita dalla zia, o anche dalla vecchia videocassetta di Cenerentola emerge a trollarvi da più di un secolo il faccino di Ludovico II di Baviera.
Sì, perché quel sovrano ottocentesco, che in realtà governò ben poco, è il committente, il finanziatore ed anche in parte direttore dei lavori di costruzione e di decorazione del celebre castello di Neuschwanstein, il castello delle fiabe, il castello della Disney o in qualunque modo vogliate chiamarlo. Dici Disney e pensi ai bimbi. Ai bimbi che giocano e vogliono vivere nella nave dei pirati della Lego. E se sei un re puoi permetterti di costruirti un giocattolone abbastanza grande per poterci vivere dentro!

L’arrivo di Lohengrin nella navicella condotta da un cigno, sala da pranzo del castello di Neuschweinstein
Detto, fatto: Schloss Neuschwanstein è la realizzazione del gusto del fantasy di quel nerd ante litteram che era Ludovico! Il giovane re era, infatti, un fan del suo futuro amico Richard Wagner (sì, anche lui) e soprattutto del suo Lohengrin, il Cavaliere del Cigno (Schwanritter). E tutto il castello, sia l’architettura esterna, che l’apparato decorativo interno, sono la trasposizione in pietra e stucchi di quello che la musica di Wagner ispirava: l’immaginario romantico ottocentesco del medioevo.
Ed era fantasy! High fantasy! Nobili cavalieri! Gentili pulzelle! Fatti d’arme…! Beh, al re i fatti d’arme interessavano ben poco, almeno quelli reali. E forse era la politica in generale a lasciarlo indifferente. L’imperatrice Elisabetta dichiarò che Ludovico non era altro se non un eccentrico che viveva in un mondo di sogni. E la sua deposizione per infermità mentale? A questo punto la vocina di un altro re, quello dei complottisti, Giacobbo, si insinua nella mia mente: non il re Matto Ludovico, come è anche conosciuto?
Sta di fatto che fu dichiarato pazzo senza alcun tipo di visita medica e venne deposto (del resto, politicamente era poco utile) nel 1886, appena quattro anni dalla conclusione dei lavori al castello o, per meglio dire, del suo balocco gigante (oltre che sua residenza privata). I lavori erano infatti cominciati nel 1869, quando il giovane Ludovico era poco più che ventenne (e già regnava dall’età di diciotto anni) ed erano proseguiti fino al 1882, quando l’intero fiabesco castello fu ammobiliato e reso confortevole, grazie agli ultimi ritrovati della tecnologia dell’epoca, quale un efficiente sistema di riscaldamento. Quando si dice essere medievisti e non medievali…Purtroppo, non poté goderne a lungo, perché appena deposto morì, a soli quarantuno anni, in circostanze misteriose, per annegamento, insieme al medico che l’aveva dichiarato pazzo a tavolino…sì. Ditelo pure: complotto!
Insomma, un triste epilogo per il re che realizzò uno dei castelli ad oggi più famosi al mondo. E più visitati. La folla che assedia le stanze gotico-bizantine e fotografa senza posa le torri romaniche non sarebbe andata affatto a genio allo schivo Ludovico, che aveva fatto costruire Neuschweinstein proprio per starsene in pace e fare ciò che più gli aggradava: sognare un passato incantato, filtrato dalle arie di un musicista suo contemporaneo. Un bel guazzabuglio inestricabile di fantasia. Un’attività totalmente improduttiva. Ludovico II di Wittelsbach fu un politico mediocre e inconcludente, nonché uno scialacquatore patentato.
Forse in fin dei conti siamo noi che lo stiamo trollando…
– Chiara Boem –