Ci sono quelle ricorrenze che arrivano tutti gli anni, come il Natale, il compleanno, e il Trofeo RiLL.
Di Riflessi di Luce Lunare, del suo premio e delle sue collane abbiamo parlato più volte. Ricapitolando, l’associazione è uno dei Grandi Antichi del settore: attiva dal 1992, organizza uno dei riconoscimenti per racconti a tema fantastico più importanti d’Italia. Ogni anno i vincitori del premio vengono poi pubblicati in una raccolta, che negli anni è andata a formare la collana “Mondi Incantati”.
Il genere è il più ampio possibile, purché fantastico, e ampio è anche il numero di partecipanti: quest’anno 214 autori con 397 racconti in totale. La giuria è poi andata a scremare fino a trovare i cinque vincitori.
Il volume di cui parliamo oggi si intitola “Tutto inizia da O”. No, non ho sbagliato a scrivere, non è zero, ma O come Otranto, o come Oblivion (per rimanere più in tema). Il titolo è quello del racconto vincitore di questa edizione 2016, e la chiave di lettura è che la lettera O è il simbolo della circolarità insita nella storia in questione… o almeno io l’ho letto così.
In ogni caso, appena aperto il volume troverete proprio questo racconto, che in un certo senso è esso stesso una specie di antologia, e a mio modesto avvisto si è meritato senza dubbio la medaglia d’oro. Seguono in ordine gli altri quattro premiati: “Gartu” (che parla di burocrazia magica), l’inquietante e distopico “Prova di recupero” (il cui protagonista è un ragazzino con i voti bassi in uno stato Orwelliano), “La transazione del secolo” e “La commedia dell’arte” (questi ultimi degni di nota se non altro per ambientarsi l’uno a Firenze e l’altro nel fantastico mondo del teatro italiano).
Una lettura soddisfacente, quindi, ma non finisce qui, perché a questo punto inizia la seconda parte del libro, ovvero “RiLL World Tour”. Non so se i curatori siano effettivamente andati in vacanza qua e là per il mondo come il titolo suggerisce, ma di fatto questa sezione centrale ospita i racconti premiati in altri concorsi all’estero, ovviamente tradotti nella nostra lingua.
Non potuto non amare “Lustbader”, l’opera vincitrice del premio Aeon Award della rivista Albedo One. Il nome conciso e poco descrittivo in realtà apre un lungo racconto dai toni misteriosi e affascinanti, ambientato nei grandi deserti australiani. Una storia ben narrata (e ben tradotta da Francesca Garello, ex-vincitrice di RiLL), che riesce a calarci in un’atmosfera Lovecraftiana, senza però cliché o citazioni che possano in qualche modo turbarne il fascino. Degno di nota anche il tecnico “10” di Michael Hardaker della Nova Short-Story Competition (Sud Africa), che fonde informatica, letteratura, linguistica computazionale e ovviamente la dimensione fantastica.
Ottima esperienza di lettura, insomma, per tutto il World Tour, e anche un pizzico di orgoglio: il legame con questi racconti e i premi internazionali da cui provengono è valido da entrambe le parti, in quanto anche le pubblicazioni di riferimento conterranno racconti RiLLini, aiutando se non altro a diffondere un po’ la narrativa nostrana per il mondo.
Proseguiamo inesorabilmente come Stormtrooper verso la terza parte della raccolta, la SFIDA (sì, è tutto maiuscolo, ma non sta per Sindacato Federale Italiano per le Diatribe Anarchiche).
Questa sezione, come dice il nome, è una sfida tra un numero ristretto di concorrenti, e a tema fisso. I partecipanti sono coloro che sono già arrivati in finale al trofeo RiLL, e quindi la cui penna è già stata messa alla prova. La tematica vincolata, inoltre, costringe gli autori a non presentare roba di repertorio, ma a spremere le meningi per affrontare il tema in maniera inedita. Questa volta la scelta è ricaduta su Re Mida, o il potere di tramutare qualcosa in oro, doveroso omaggio all’edizione 2016 del Lucca Comics (l’oro, poiché è stato il 50enario della manifestazione).
Solo 15 i partecipanti, e 5 i vincitori a pari merito. Anche qui, le interpretazioni del tema sono state le più svariate, da case cingolate vendute da agenzie mobiliari “d’oro”, al tocco magico di un critico culinario (“Il tocco di Roscia”, forse il migliore della selezione).
Se siete rimasti incuriositi dall’opera, non mi resta che lasciarvi alla pagina dalla quale è possibile acquistarla: raggiungetela cliccando qui.
–Daniele Gabrielli–
Tutto inizia da O – Recensione
Daniele Gabrielli
- Eterogeneo;
- Buona qualità generale;
- Ottima la sezione World Tour;
- Alcuni autori devono ancora prendere confidenza con la scrittura;