Illyon ha intervistato per voi un particolare ed affascinante personaggio che mixa Steampunk e scienza: il Professor Alchemist!
Benvenuto su Illyon, Professore, cominciamo subito: perché il professor Luigi Garlaschelli, chimico dell’Università di Pavia, ha deciso di diventare il Prof. Alchemist? Come ha cominciato la sua carriera di indagatore del mistero?
Luigi Garlaschelli, il chimico, è sempre stato affascinato dai fenomeni misteriosi, dal paranormale, dalle anomalie, dai miracoli. Ma, essendo uno scienziato, ha cercato di affrontarli in modo razionale. È da tempo socio del CICAP, il comitato che verifica il paranormale e le pseudoscienze, e molte sue indagini hanno avuto vasta risonanza.
Come mai ha deciso, per il suo personaggio, di adottare uno stile e un’ambientazione steampunk?
L’Ottocento è stato il secolo in cui è nata la moderna scienza, e che ha cambiato il mondo con la rivoluzione industriale. Gli scienziati di allora indagavano tutto, erano curiosi, e a volte non sapevano a che cosa avrebbero portato le loro ricerche. Ecco che allora, forzando solo leggermente queste caratteristiche, è stato facile creare il Professor Alchemist, un personaggio che mi si confaceva, ovvero uno scienziato vittoriano, ovviamente bizzarro, che conduce esperimenti inconsueti, con macchine di stile adeguato. E del resto tutti gli strumenti e le apparecchiature scientifiche dell’Ottocento, di legno, ottone e vetro, ai nostri occhi moderni sono già perfettamente Steampunk.
Tra i tanti esperimenti che lei ha proposto, qual è quello più spettacolare e interessante che può rivelarci?
Se ci riferiamo al Professor Alchemist, abbiamo appena cominciato a creare dei brevi video che hanno in realtà il fine di divulgare, più che la scienza, il gusto di divertirsi con la Scienza. Ogni video, poi, rimanda al blog del Prof. Alchemist dove si trovano le spiegazioni “serie”. Alchemist ha usato cetrioli come lampadine, incendiato il ferro, soffiato la plastica… e prossimamente creerà tornado di fuoco e piegherà la luce. Abbiamo anche video che non osiamo trasmettere: il mondo non è ancora pronto.
Lei viene definito un indagatore dei misteri e del paranormale, un po’ come un moderno Dylan Dog, ma come procede la sua ricerca della verità e quali segreti hanno attirato di più la sua attenzione?
Alcune delle indagini più famose di Garlaschelli sono state la riproduzione del miracolo di San Gennaro, la riproduzione della Sindone di Torino (in grandezza naturale), l’indagine (e l’estrazione!) della sola Spada nella Roccia che esiste al mondo, la produzione di statue che piangono sangue, la pietrificazione di cadaveri (per ora solo quelli disponibili nelle macellerie), la caccia in un cimitero ai fuochi fatui, l’apprendimento delle tecniche dei fachiri indiani, un’inchiesta sulla rabdomanzia e una sui miracoli di Lourdes… insomma argomenti inconsueti che solo io ho indagato.
Parliamo di Sky Lady, la sua fedele compagna di avventure, per così dire.
Sky Lady è la compagna del prof. Alchemist, mentre Alessandra Carrer lo è di Luigi Garlaschelli. Alessandra è una graphic designer e si occupa della parte grafica (copertine, locandine, pagine dei social network, ecc.) e dei video. Sky Lady invece, oltre che assistere il prof Alchemist in laboratorio, vola con ali a vapore ed è una ricognitrice aerea. Il suo passato è oscuro e la sua storia sarà prima o poi rivelata in nuovi video.
Lei ha scritto, tra le altre cose, un romanzo mistery ambientato in Italia. Il protagonista è uno scienziato appassionato di misteri, tale Fulvio Fùlleri, chiaramente ispirato alla sua passione e alla sua persona. Ma anche i misteri di cui si parla in questa opera sono ispirati ad una sua esperienza particolare?
In questo mistery si mescolavano due ricerche di Garlaschelli a cui accennavo prima: la Pietrificazione di corpi e la Spada nella Roccia, estendendo in modo appena un po’ fantastico dei concetti veri; il tutto sotto forma di un puzzle un po’ macabro, ma dal tono leggero. Non so se Garlaschelli scriverà altre opere di narrativa, lui forse è più portato alla divulgazione.
Sappiamo di una cena in stile Steampunk organizzata da lei e Sky Lady nell’antico borgo di Grazzano Visconti, con tanto di conferenza ed esperimenti particolari. Cosa può raccontarci di quell’evento?
In collaborazione con l’associazione Steampunk Italia e il podcast Scientificast abbiamo (soprattutto Sky Lady ha) organizzato una cena alla quale i partecipanti erano esortati a presentarsi in outfit steampunk. Abbiamo scelto Grazzano Visconti che è un delizioso borgo in stile medievale, che ben si prestava a fare da cornice a un gruppo in abbigliamento Steampunk. La cena è stata preceduta da una conferenza tenuta dal Prof. Alchemist dal titolo (che altro?) “Scienziati pazzi tra realtà e finzione”. Nel corso della cena, tutti i convitati sono stati coinvolti in semplici esperimenti sotto la guida di Alchemist. E alla fine, è stato mostrato un esperimento su una cavia umana, legata a una sedia, con una maschera antigas e una bombola di gas velenoso, occhialoni di protezione e un apparecchio detto “Starnutatrone”! Insomma Sky Lady e Alchemist pensano che un raduno Steampunk non debba essere solo una passerella di outfit, ma debba riempirsi di contenuti; e speriamo di ripetere questo evento in prossime occasioni e in altre suggestive location.
Caro prof, la ringrazio per la sua disponibilità e per concludere il nostro incontro, vuole far sapere ai nostri lettori dove trovare info e video del Prof. Alchemist, e se ha in serbo per noi qualche evento particolare nei prossimi tempi?
Tutti gli eventi del Prof. Alchemist sono particolari… tenete d’occhio il suo sito internet e sarete informati di ciò che egli trama!
-Giovanni Vietri-